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Differenza tra categorie e tag su WordPress

Quando si tratta di organizzare i contenuti di un blog in un sito WordPress, le categorie e i tag sono tra gli strumenti fondamentali, ma spesso c’è confusione su come utilizzarli in modo efficace e su quali siano le loro differenze specifiche. Entrambi sono cruciali per la gestione del sito, ma servono a scopi diversi e hanno un impatto diverso sulla navigazione e sull’ottimizzazione per i motori di ricerca.

Una comprensione chiara di queste differenze non solo migliorerà la gestione del sito, ma contribuirà anche a offrire una migliore esperienza ai lettori e a potenziare la strategia SEO.

Scopriamo insieme come sfruttare al meglio queste due potenti funzionalità di WordPress.

Cosa sono le categorie WordPress e a cosa servono?

WordPress, una delle piattaforme di gestione dei contenuti più utilizzate, offre diverse funzionalità per organizzare e gestire i contenuti, tra cui le categorie.

Le categorie in WordPress sono uno strumento essenziale per strutturare e ordinare i contenuti del tuo sito web, specialmente se gestisci un blog o un sito con molti articoli o post. Le categorie sono entità che servono per riuscire a raggruppare insieme post o articoli simili. Funzionano come un indice generale del tuo sito, aiutando i lettori a trovare facilmente ciò che stanno cercando. Ad esempio, se gestisci un blog sulla cucina, potresti avere categorie come “Ricette Vegetariane”, “Dessert”, “Consigli di Cucina”, ecc.

WordPress permette di creare una gerarchia di categorie, con categorie “genitori” e “figli”. Questo può essere utile per una suddivisione ancora più dettagliata dei contenuti.

Le categorie, inoltre, possono essere aggiunte ai menu di navigazione del tuo sito o visualizzate tramite widget, rendendole facilmente accessibili agli utenti.

Cosa sono i tag WordPress e a cosa servono?

Mentre le categorie sono usate per raggruppare i post in segmenti ampi e tematici, i tag vengono impiegati per descrivere i tuoi post in modo più dettagliato e specifico.

I tag sono parole chiave o frasi brevi che descrivono i dettagli specifici dei tuoi post. Ad esempio, se hai un blog che tratta di cucina e pubblichi un post su una ricetta di pasta, potresti utilizzare tag come “pasta“, “cucina italiana“, “ricette veloci“. Questi tag aiutano a indicizzare i tuoi post in base ad argomenti molto specifici.

I tag servono a distinguere i post all’interno delle stesse categorie. Inoltre, aiutano gli utenti a navigare nel sito e trovare contenuti correlati.

Cliccando su un tag, un visitatore può vedere tutti i post etichettati con quella parola chiave specifica.

Differenze tra tag e categorie

Sia i tag che le categorie sono strumenti essenziali per organizzare e strutturare i contenuti, ma sono utilizzati in modi distinti e per scopi diversi. Le categorie sono utilizzate per raggruppare i post in ampi insiemi tematici e forniscono una sorta di “scaffalatura” generale per il contenuto del sito. Quando si utilizzano le categorie, si sta essenzialmente suddividendo il sito in sezioni principali. Ad esempio, un blog di cucina può avere categorie come “Ricette“, “Recensioni di Ristoranti” e “Consigli di Cucina“.

Queste categorie aiutano gli utenti a capire rapidamente il tipo generale di contenuto che troveranno in una sezione specifica del sito. Inoltre, le categorie in WordPress hanno una struttura gerarchica, il che significa che è possibile avere categorie principali e sottocategorie.

I tag, d’altro canto, sono utilizzati per descrivere i post in modo più specifico e dettagliato. Funzionano come parole chiave o etichette che danno un’idea precisa del contenuto di un post singolo. Ad esempio, un post in una categoria “Ricette” potrebbe essere etichettato con tag come “vegan”, “facile da preparare” o “pochi ingredienti”. I tag sono utili per collegare tra loro post che trattano argomenti simili ma possono trovarsi in categorie diverse. A differenza delle categorie, i tag non hanno una struttura gerarchica e sono più flessibili.

La differenza fondamentale sta nel livello di generalità: le categorie sono come grandi capitoli di un libro, mentre i tag sono come le parole chiave all’interno di una pagina. Mentre le categorie sono progettate per aiutare a strutturare e ordinare il tuo sito in modo logico e coerente, i tag sono pensati per facilitare la scoperta di contenuti specifici e correlati.

In pratica, quando si pubblica un post in WordPress, si seleziona una categoria per definire il tema principale del post e si utilizzano i tag per evidenziare argomenti specifici trattati nel post che potrebbero interessare i lettori.

Utilizzati insieme, categorie e tag offrono un metodo potente per organizzare i contenuti e migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti sul tuo sito.

Cosa non fare

Nella gestione di categorie e tag su WordPress, è importante evitare alcune pratiche comuni che possono confondere i visitatori del tuo sito o influire negativamente sull’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO).

Prima di tutto, è fondamentale non sovraccaricare i tuoi post con un eccesso di tag. Mentre potrebbe essere tentativo usare molti tag per coprire una varietà di argomenti, questo può rendere difficile per i visitatori trovare contenuti specifici e può diluire il focus del post. Un numero limitato e mirato di tag è molto più efficace e organizzato.

Allo stesso modo, è importante non creare categorie troppo specifiche che finiscono per avere solo uno o due post ciascuna. Le categorie dovrebbero essere abbastanza ampie da raggruppare un numero significativo di post, ma abbastanza specifiche da fornire un’idea chiara del tipo di contenuto che contengono. Una struttura di categorie eccessivamente frammentata può rendere complicata la navigazione del sito per gli utenti.

Un altro errore comune è l’uso di tag e categorie in modo intercambiabile o la duplicazione del contenuto in entrambi. Questo può creare confusione sia per i visitatori del sito che per i motori di ricerca. Ogni categoria e tag dovrebbe avere un obiettivo chiaro e definito, e i post dovrebbero essere assegnati in modo appropriato.

Inoltre, è consigliabile evitare di usare nomi di categorie o tag troppo lunghi e complicati. Nomi brevi, descrittivi e al punto sono molto più efficaci e facili da comprendere per gli utenti. Questo aiuta anche nella navigazione e nell’usabilità del sito.

Infine, è importante non trascurare la descrizione delle categorie e dei tag. Aggiungere una breve descrizione a ciascuna categoria e tag può aiutare gli utenti a capire meglio il tipo di contenuti che troveranno e può anche contribuire alla SEO del sito.

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