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Redirect in WordPress: come impostarli? Plugin e metodi manuali per la gestione dei reindirizzamenti

Quando si ha un blog, un sito web o un e-commerce in WordPress è necessario sapere come svolgere anche la gestione efficace dei reindirizzamenti del sito per mantenere una buona user experience e ottimizzare a meglio il sito anche per la SEO. WordPress, offre diverse soluzioni per gestire i reindirizzamenti, infatti è possibile farlo sia manualmente sia attraverso l’uso di specifici plugin.

Vediamo nel dettaglio come fare un corretto reindirizzamento, impostandolo manualmente o tramite il file .htaccess o con l’utilizzo di plugin dedicati.

Che cosa sono i reindirizzamenti?

Un reindirizzamento, nel contesto di un sito web, è una tecnica che consente di inviare visitatori e i motori di ricerca da un URL a un altro in modo automatico. In questo modo è possibile, quando ad esempio una pagina non funziona più o non si vuole che sia accessibile agli utenti, portare chi clicca sull’url direttamente sulla pagina nuova. Questo processo è essenziale quando si deve cambiare la struttura del sito, o c’è bisogno di eliminare un contenuto obsoleto o si migra a un nuovo dominio.

I reindirizzamenti garantiscono che l’utente finale raggiunga la destinazione desiderata, migliorando l’usabilità e mantenendo il valore SEO dell’URL originale.

Tipologie di reindirizzamento

I reindirizzamenti sono strumenti essenziali nella gestione di un sito web, utilizzati per guidare utenti e motori di ricerca verso una nuova pagina quando l’URL originale è stato modificato o non è più valido. Esistono diverse tipologie di reindirizzamenti, ognuno con un suo specifico caso d’uso:

  • 301, Reindirizzamento permanente: questo tipo di reindirizzamento indica che la pagina originale è stata spostata permanentemente a un nuovo URL. È il metodo preferito per mantenere il valore SEO dell’URL originale, trasferendo la sua autorità alla nuova pagina. È ideale per cambiamenti permanenti dell’URL, come la modifica della struttura del sito o la migrazione a un nuovo dominio.
  • 302, Reindirizzamento temporaneo: a differenza del 301, il reindirizzamento 302 segnala uno spostamento temporaneo dell’URL. È utilizzato quando il contenuto deve essere temporaneamente reindirizzato a un altro URL, senza trasferire l’autorità SEO dell’URL originale. Può essere impiegato durante l’aggiornamento di pagine o la manutenzione del sito.
  • 307, Reindirizzamento Temporaneo (HTTP 1.1): simile al 302 ma specifico per HTTP 1.1, il 307 assicura che il metodo di richiesta (ad esempio, GET o POST) rimanga invariato nel processo di reindirizzamento. È utilizzato in scenari molto specifici dove è importante mantenere il metodo di richiesta.
  • 303, Vedi Altro (HTTP 1.1): utilizzato principalmente per reindirizzare dopo un’operazione POST, come l’invio di un modulo, il 303 indica che il processamento della richiesta è stato completato e che il client dovrebbe recuperare la risorsa specificata con un metodo GET.
  • 308, Reindirizzamento Permanente (HTTP 1.1): funziona come un 301 ma è specifico per HTTP 1.1, assicurando che il metodo di richiesta non cambi durante il reindirizzamento. È utile per mantenere la coerenza del metodo di richiesta in reindirizzamenti permanenti.
  • 410, Gone: a differenza di un reindirizzamento, il codice di risposta 410 indica che la risorsa non esiste più e non c’è un URL alternativo a cui reindirizzare. Questo segnale è utile per informare i motori di ricerca che una pagina è stata definitivamente rimossa e non dovrebbe più essere indicizzata.

Ogni tipo di reindirizzamento ha il suo scopo e impatto sulla SEO e sull’esperienza utente. Scegliere il tipo appropriato è cruciale per gestire efficacemente le modifiche dell’URL e mantenere o migliorare la visibilità del sito nei motori di ricerca.

Come fare un redirect manualmente con .htaccess

L’uso del file .htaccess per gestire i reindirizzamenti è una pratica comune per i siti web ospitati su server che utilizzano Apache come server web. Il file .htaccess ti consente di implementare una serie di direttive per la configurazione del server, inclusi i reindirizzamenti degli URL. Per impostare manualmente i reindirizzamenti utilizzando il file .htaccess:

  • Localizza il file .htaccess: il file .htaccess si trova nella directory radice del tuo sito web. Per accedervi, dovrai utilizzare un client FTP (come FileZilla) o il gestore file nel pannello di controllo del tuo hosting (es. cPanel).
  • Se non riesci a trovare il file .htaccess, potrebbe essere nascosto. Assicurati che il tuo client FTP o il gestore file mostri i file nascosti. Se ancora non appare, puoi crearne uno nuovo semplicemente creando un file di testo e rinominandolo in .htaccess.
  • Backup del file .htaccess: prima di apportare qualsiasi modifica, è vitale fare un backup del file .htaccess. Questo ti permette di ripristinare la configurazione precedente in caso di errori.
  • Modifica il file .htaccess: dopo aver aperto il file .htaccess, puoi aggiungere le direttive per i reindirizzamenti.

Dopo aver apportato le modifiche, a seconda del redirect che devi fare, salva il file e ricaricalo sul server. Testa i reindirizzamenti nel tuo browser per assicurarti che funzionino come previsto.

Plugin per redirect in WordPress

La gestione dei reindirizzamenti è un aspetto cruciale per la manutenzione di un sito WordPress, specialmente quando si tratta di SEO e di migliorare l’esperienza dell’utente.

Fortunatamente, esistono diversi plugin che possono aiutarti a gestire i redirect in modo efficiente e intuitivo.

Tra i principali ci sono:

  1. Redirection: questo è uno dei plugin più popolari e affidabili per la gestione dei reindirizzamenti su WordPress. Offre una soluzione completa per la gestione dei reindirizzamenti 301, tracciamento degli errori 404, e la possibilità di ordinare i reindirizzamenti per gruppo.
  2. Yoast SEO Premium: sebbene sia meglio conosciuto per le sue capacità di ottimizzazione dei motori di ricerca, la versione premium include potenti funzionalità per la gestione dei reindirizzamenti. Permette di creare e gestire reindirizzamenti direttamente dall’editor di WordPress, integrando la gestione dei reindirizzamenti con la tua strategia SEO generale.
  3. Safe Redirect Manager: è un plugin leggero e facile da usare che consente di gestire reindirizzamenti HTTP. È particolarmente adatto per sviluppatori e utenti avanzati grazie alla sua semplicità e al fatto che memorizza i reindirizzamenti come custom post types.
  1. 301 Redirects – Easy Redirect Manager: un plugin user-friendly progettato per aiutarti a gestire i reindirizzamenti 301 con facilità. È ideale per siti che stanno attraversando una ristrutturazione o per coloro che hanno bisogno di correggere rapidamente link interrotti.
  2. All In One SEO Pack: anche questo plugin è conosciuto principalmente per le sue funzionalità SEO, ma include anche strumenti per la gestione dei reindirizzamenti. Queste funzionalità sono particolarmente utili per integrare la gestione dei reindirizzamenti con altre attività SEO.

Conclusione

La gestione corretta dei reindirizzamenti è essenziale per qualsiasi sito web, specialmente quando si utilizza una piattaforma dinamica come WordPress. Che tu scelga di gestire i reindirizzamenti manualmente attraverso il file .htaccess o tramite plugin, l’importante è assicurarti che i visitatori e i motori di ricerca vengano indirizzati correttamente alle pagine del tuo sito.

Questo non solo migliora l’esperienza utente ma contribuisce significativamente alla tua strategia SEO complessiva. Se hai bisogno di aiuto per la gestione corretta dei tuoi reindirizzamenti non esitare a contattare la nostra agenzia. Ti aiuteremo ad avere un sito funzionante sia agli occhi del motore di ricerca sia degli utenti.

 

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